Franca Colozzo
- 29/03/2018 14:51:00
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Verissimo Elsa. A volte sento un forte istinto di scrivere, butto giù i primi versi oppure li elaboro spesso nottetempo, poi cerco di dar corpo a tutto ed ecco svanire allimprovviso il mio pensiero. A parer mio, bisognerebbe afferrare al volo lintuizione che capita a strappi. Secondo me è linconscio che detta delle frasi iniziali e poi la ragione subentra con catalogazioni, assestamenti, rima o altro. Difficile dirlo con certezza, ma sento che lispirazione è un dato oggettivo di fatto. A me capita in particolare nella natura, e soprattutto di fronte al mare, o di notte quando il silenzio mi induce di più a meditare. Un saluto affettuoso.
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Antonio Terracciano
- 29/03/2018 00:02:00
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E proprio così. Paul Valéry, da giovane, ebbe modo di intrattenersi su questo argomento. Secondo il poeta francese, il primo verso di ogni poesia viene dettato da qualche divinità (o dallanima? ) ; poi, però, i messaggi ultraterreni (o inconsci? ) cessano, ed è la ragione dellautore che deve intervenire, per dare una continuazione a quella sostanza primigenia, attraverso una forma adeguata che la renda disponibile a tutti i lettori, e non ancorata allio del poeta (se la forma non fosse idonea, lo stesso autore stenterebbe, dopo un po di tempo, a comprendere ciò che aveva scritto; credetemi, conservo in un cassetto delle mie frettolose prove giovanili che ora io stesso non saprei più interpretare... )
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